🏺 1. Introduzione
All’interno del vasto complesso del Castello di Milazzo, tra mura spagnole, torri normanne e antichi percorsi in pietra, si cela una struttura tanto discreta quanto affascinante: la Cisterna Araba.
Si tratta di un’antica cisterna sotterranea risalente al periodo islamico della Sicilia (IX–XI secolo), realizzata per la raccolta e la conservazione dell’acqua piovana — risorsa vitale in una fortezza costiera.
📍 Oggi visibile in parte a cielo aperto, la cisterna si trova in un’area tranquilla e marginale della cittadella, ma conserva ancora l’atmosfera di ingegnosità e resistenza di un tempo.
🧾 Perché è importante
Aspetto | Significato |
---|---|
💧 Funzione idrica | Garantiva acqua al presidio anche in caso di assedio |
🏗️ Ingegneria araba | Esempio di architettura funzionale dell’epoca islamica |
📜 Valore storico | Testimonianza della dominazione musulmana a Milazzo |
📍 Posizione strategica | Situata vicino al punto più alto del sistema difensivo |
🖼️ Immagine contestuale

🔗 Scopri anche: Storia del Castello di Milazzo
🔗 Oppure esplora il Duomo Antico, a pochi passi dalla cisterna.
📍 2. Dove si trova e come riconoscerla
La Cisterna Araba si trova nella parte sud-orientale del Castello di Milazzo, vicino al perimetro murario affacciato verso la città e il mare. Non è segnalata da cartelli informativi, ma è perfettamente riconoscibile grazie alla sua forma e collocazione.
🧭 Coordinate esatte
📍 38.23011, 15.24193
Apribile su Google Maps: clicca qui
🧱 Come riconoscerla
- È una struttura parzialmente ipogea, con copertura voltata in muratura visibile dall’alto.
- Ha un’apertura rettangolare che introduce allo spazio interno sotterraneo.
- Accanto sono visibili quattro bocche quadrate, usate in origine per l’areazione o per il versamento dell’acqua.
📸 Ecco un’immagine ravvicinata della cisterna migliorata digitalmente:

Le aperture quadrate (in basso) e la copertura con volta a botte ne confermano l’identità.
🗺️ Come raggiungerla durante la visita
- Entra dal portale principale del Castello.
- Scendi verso il baluardo esterno che guarda la città.
- La cisterna si trova dietro la torre semicircolare, in un’area pavimentata aperta.
👁 Da lì si gode anche una vista panoramica sulla città vecchia e sul Duomo.
🔗 Collegamenti utili:
📜 3. Origini e funzione storica
La Cisterna Araba del Castello di Milazzo è una delle poche testimonianze sopravvissute del periodo islamico in città, risalente con ogni probabilità al IX–XI secolo, quando la Sicilia era sotto il dominio degli Emiri arabi. Le cisterne sotterranee erano fondamentali per garantire la sopravvivenza idrica all’interno di fortificazioni in zone costiere, soggette a lunghi assedi.
📅 Evoluzione storica
Periodo | Funzione della cisterna |
---|---|
🕌 IX–XI sec. (Arabi) | Raccolta acqua piovana, autosufficienza in caso di assedio |
🏰 XIII–XV sec. (Normanni – Svevi) | Riutilizzata e ampliata come serbatoio militare |
⚒ XVII–XIX sec. | Integrata nel sistema idraulico della cittadella |
🕳 XX–XXI sec. | Parzialmente interrata, oggi visibile e accessibile dall’esterno |
🧠 Ingegneria idraulica araba
Le cisterne arabe si distinguevano per:
- 📐 Forma voltata o a botte, per la distribuzione del peso;
- 💧 Rivestimenti interni in cocciopesto per impermeabilizzare;
- 🔲 Bocche quadrate in superficie per raccolta e ispezione;
- 🌡 Isolamento termico naturale contro evaporazione e alghe.
📎 Un esempio simile si trova nella Cuba delle Rose ad Alcamo, Sicilia. Vedi fonte
🖼️ Immagine d’epoca migliorata

📷 La copertura a volta e l’apertura confermano la tecnica costruttiva tipica del mondo arabo.
🔗 Collegamenti interni consigliati:
🧱 4. Architettura e stato di conservazione
La Cisterna Araba del Castello di Milazzo presenta caratteristiche architettoniche semplici ma funzionali, tipiche delle costruzioni idrauliche medievali del mondo islamico. Nonostante i secoli, la struttura si è conservata sorprendentemente bene grazie alla sua posizione riparata all’interno delle mura e ai materiali impiegati nella costruzione.
🧩 Elementi architettonici principali
Elemento | Descrizione |
---|---|
🧱 Muratura | Blocchi di pietra calcarea locale, disposti in modo regolare |
🪨 Volta a botte | Copertura semicircolare con pareti portanti in pietra massiccia |
🔲 Bocche quadrate | Quattro aperture sulla superficie, utili per ventilazione o raccolta |
🚪 Accesso | Arco ribassato visibile sul lato sud della struttura |
💡 Illuminazione moderna | Griglie in vetro installate sopra per la sicurezza e la visibilità turistica |
🧱 Stato attuale
- Nessuna copertura moderna invasiva;
- Le superfici sono visibili e non recintate;
- È possibile avvicinarsi e guardare all’interno della cisterna, anche se non è accessibile a piedi per motivi di sicurezza.
👁🗨 Attenzione: le griglie moderne poste sopra le bocche servono a proteggere i visitatori ma anche a conservare l’integrità della struttura sottostante.
🔗 Approfondimento:
Leggi anche 👉 Visitare il Castello di Milazzo per conoscere gli orari e il percorso consigliato che include la cisterna.
📚 Fonti esterne e confronto
- Strutture simili si trovano nella Sicilia islamica, tra cui la Cuba delle Rose ad Alcamo, con cisterna ipogea in cocciopesto e bocche di ventilazione →
🔗 https://it.wikipedia.org/wiki/Cuba_delle_Rose - Per un confronto tipologico: sistema di raccolta idrica nel Castello di Calatubo (analogo per periodo e tecnica) →
🔗 https://www.castellidisicilia.com/2020/03/15/castello-di-calatubo/
5. Curiosità e aneddoti
La Cisterna Araba del Castello di Milazzo non è solo un’opera funzionale: attorno a essa si sono stratificati nel tempo racconti, osservazioni tecniche e dettagli sorprendenti che la rendono ancora più affascinante per chi la visita con occhi attenti.
🎯 Lo sapevi che…
- La cisterna è una delle pochissime strutture arabe superstiti nel castello, sopravvissuta a ristrutturazioni normanne, sveve, spagnole e borboniche.
- Secondo testimonianze orali locali, l’acqua conservata in questa cisterna era talmente pura che veniva usata anche per riti religiosi, non solo per usi quotidiani.
🔍 Dettaglio tecnico curioso
Le quattro bocche quadrate visibili oggi erano probabilmente collegate a canali di raccolta acqua piovana provenienti dalle terrazze superiori del castello. Questo sistema sfruttava la gravità per far defluire l’acqua in modo naturale, senza bisogno di pompe o strumenti meccanici.
❓ Fatto sorprendente
Nel 1984, durante lavori di manutenzione dell’area superiore del castello, fu rinvenuto un antico frammento ceramico incastonato nel muro interno della cisterna, probabilmente usato come parte del rivestimento originale in cocciopesto.
🧭 6. Come visitarla oggi
La Cisterna Araba è una delle tappe meno note ma più suggestive del Castello di Milazzo. Non indicata da segnaletica dedicata, è tuttavia facilmente raggiungibile seguendo con attenzione la pavimentazione e le strutture visibili a cielo aperto.
🚶♂️ Come arrivare
- Accedi al Castello dall’ingresso principale.
- Procedi verso il cortile e scendi lungo il percorso che costeggia le mura sud-orientali.
- La cisterna si trova subito dopo una rampa laterale, incastonata in una zona pavimentata tra le pietre.
📍 Coordinate esatte: 38.23011, 15.24193
🕒 Orari di visita
Periodo | Orari di apertura | Ultimo ingresso |
---|---|---|
Gennaio – Marzo | 09:00 – 16:30 | 16:00 |
Aprile – Giugno | 09:00 – 18:30 | 18:00 |
Luglio – Settembre | 09:00 – 20:00 | 19:30 |
Ottobre – Dicembre | 09:00 – 16:30 | 16:00 |
🎫 Ingresso incluso nel biglietto generale →
Orari e biglietti del Castello
📸 Cosa osservare sul posto
Dettaglio | Descrizione |
---|---|
🧱 Bocche quadrate | Perfettamente visibili e allineate nel suolo |
🪨 Muratura della volta | Struttura parzialmente esposta e ben conservata |
🧭 Contesto | Vista su mura, città e mare |
🧭 Consiglio: Visitala al mattino presto o nel tardo pomeriggio per evitare riflessi sulla griglia e godere della luce migliore per osservare i dettagli murari.

Mi chiamo Valentyn. Sono nato in Ucraina e oggi vivo a Milazzo, il luogo che ho scelto come casa.Dopo anni di viaggi e lavoro nel mondo digitale, ho trovato in questo angolo di Sicilia tutto ciò che cercavo: mare, natura, autenticità e uno stile di vita più vero.
Ho creato Milazzo.life per raccontare il territorio con occhi sinceri, senza pubblicità, senza filtri.Credo che le cose più belle meritino di essere condivise — e Milazzo è una di queste.