Taormina: la regina della costa orientale
Ci sono luoghi che vivono di fama, e poi c’è Taormina — un nome che da solo evoca immagini da cartolina: terrazze sul mare, vicoli pieni di fiori, teatri antichi e scorci sull’Etna. È una delle mete più celebrate della Sicilia, fotografata milioni di volte, inserita in ogni guida e sognata da chiunque stia organizzando un viaggio sull’isola.
Anche noi, prima o poi, dovevamo andarci. E così abbiamo deciso di partire. Da Milazzo a Taormina in auto ci vogliono poco più di un’ora: un tragitto piacevole lungo la costa, con il mare che ogni tanto compare tra le curve. La città si trova in provincia di Messina, incastonata su un promontorio a picco sul mar Ionio. Vista dall’autostrada sembra quasi sospesa tra cielo e acqua, e quando ci arrivi capisci subito che la sua fama è più che meritata.
Prima del centro storico: il mare ai piedi della città
Anche se tutti parlano del centro storico, Taormina per molti comincia dal mare. Ai piedi della montagna su cui sorge la città ci sono due baie spettacolari: Baia di Mazzarò e Baia dell’Isola Bella. Le due spiagge sono separate da poche centinaia di metri, ma entrambe regalano un’esperienza unica.
L’acqua è semplicemente perfetta: trasparente, luminosa, con tonalità che vanno dal turchese al blu profondo. I fondali, sassosi, sono ideali per lo snorkeling e spesso si incontrano piccoli pesci che nuotano tra le rocce. Il paesaggio è dominato da scogliere verdi, vegetazione tropicale e casette affacciate sul mare. Il pezzo forte? La possibilità di camminare sulla sottile lingua di sabbia che collega la riva a Isola Bella, un piccolo museo naturale a cielo aperto. Da ogni angolo, uno scenario da cartolina.
L’unico neo è la folla. In alta stagione, entrambe le spiagge sono molto affollate. A Mazzarò c’è un minuscolo tratto libero, mentre il resto è occupato da stabilimenti balneari. Anche l’accesso all’Isola Bella è a pagamento. Insomma: bellezza da 10, relax da 6, almeno nei mesi estivi.






Parcheggi, funivia e qualche consiglio prezioso
Chi arriva a Taormina in auto, soprattutto in alta stagione, si trova subito davanti alla prima sfida logistica: dove parcheggiare. Le stradine sono strette, le discese ripide e i cartelli “riservato ai residenti” dominano la scena. Parcheggiare lungo la strada è quasi impossibile, e i controlli sono severi. Evitare una multa richiede organizzazione.
La soluzione migliore, per chi viene solo per la giornata, è il Parcheggio Mazzarò, che si trova esattamente alla base della funivia. A volte, soprattutto fuori stagione, è addirittura gratuito. Da lì, in pochi minuti, si sale con la funivia panoramica fino all’ingresso del centro storico. Una scelta non solo comoda, ma anche suggestiva: si sorvolano giardini, tetti antichi e scogliere verdi, con il mare sullo sfondo.
Per chi invece ha prenotato un hotel in centro, è essenziale verificare se dispongono di parcheggio privato. Non è scontato, e in certi casi l’auto va lasciata lontano, con una bella camminata da affrontare. Inoltre, non aspettatevi di poter “fare una sosta veloce” per scaricare le valigie: in molte strade è vietato anche fermarsi.
Relax con vista: il nostro soggiorno al Grand Hotel Miramar
Noi abbiamo scelto il Grand Hotel Miramar, e si è rivelato una scelta perfetta. Innanzitutto, per la disponibilità di parcheggio (comunque da verificare in anticipo), ma soprattutto per la sua posizione spettacolare. L’albergo è situato su un pendio verdeggiante, e ogni balcone, ogni terrazza regala una vista che sembra uscita da un film: il mare, le montagne, e la linea dell’orizzonte che si fonde con l’azzurro del cielo.
All’interno della struttura, immerso nel verde, c’è anche un bellissimo piscina panoramica: un angolo di pace perfetto per chi vuole prendersi una pausa dopo le visite turistiche. L’ambiente è curato, tranquillo, lontano dal caos del centro pur rimanendo a pochi passi.
Infatti, basta salire di qualche metro per raggiungere Porta Messina, l’ingresso monumentale del centro storico di Taormina. Da lì inizia il cuore pulsante della città — Corso Umberto — pieno di eleganza, fascino e vita.






Corso Umberto: eleganza, storia e atmosfera siciliana
Entrando da Porta Messina, si viene subito avvolti dalla magia del centro storico di Taormina. Corso Umberto I è la spina dorsale della città: una lunga via pedonale che attraversa tutto il centro, collegando le due porte storiche della città. A ogni passo, si alternano boutique raffinate, gelaterie artigianali, librerie, terrazze con vista, vicoli nascosti e scorci da fotografare.
C’è un’eleganza discreta che si respira ovunque. Il pavé lucido, i balconi fioriti, le insegne in ferro battuto — tutto è curato con gusto. E nonostante l’alto flusso turistico, il centro resta straordinariamente pulito e ordinato, soprattutto per gli standard del sud Italia. Camminare qui è un piacere in sé, anche senza una meta precisa. La città invita a rallentare, osservare, gustare.
💡 Curiosità storica: Taormina fu fondata nel IV secolo a.C. dai greci come Tauromenion. Passò poi ai romani, ai bizantini, agli arabi e infine ai normanni. Nel XIX secolo divenne meta del Grand Tour europeo, amata da artisti, poeti e nobili. Anche Goethe vi passò e ne rimase incantato.







Villa Comunale: il giardino segreto sopra il mare
A pochi minuti dal centro, si apre un’oasi di verde e silenzio: la Villa Comunale di Taormina. Questo parco pubblico, costruito su un promontorio a picco sul mare, è uno dei luoghi più speciali della città. Sentieri ombreggiati, pergolati, fiori, aiuole, e soprattutto… una vista mozzafiato sull’Etna, sulla baia di Naxos e sulle colline circostanti.
Qui si viene per riposare durante le ore calde, per leggere su una panchina o per aspettare il tramonto con calma. Al centro del giardino c’è anche una terrazza panoramica dove, in estate, si tengono concerti (sia gratuiti che a pagamento). L’architettura delle strutture all’interno del parco — come le strane torrette in stile vittoriano — contribuisce all’atmosfera romantica e quasi surreale del luogo.
È il tipo di posto dove il tempo rallenta davvero. E dove ogni turista, prima o poi, si ferma a dire: «Potrei restare qui per ore».



Il Teatro Antico: un monumento dentro il paesaggio
Se c’è un luogo che da solo vale il viaggio a Taormina, è sicuramente il suo Teatro Antico. Costruito originariamente dai Greci nel III secolo a.C. e ampliato dai Romani in epoca imperiale, è oggi uno dei teatri antichi meglio conservati d’Italia. Ma non è solo l’archeologia a stupire: è la scenografia naturale che lo circonda.
Sedersi sulle gradinate di pietra, rivolgersi verso il palco e alzare lo sguardo: davanti a voi, oltre le colonne, si apre un panorama che sembra un dipinto — il mare Ionio, le colline, e soprattutto l’Etna, maestosa e spesso fumante. Non è raro che, con un po’ di fortuna, si assista a un’eruzione sullo sfondo. Il contrasto tra l’antichità del teatro e la forza viva della natura è semplicemente indimenticabile.
Un consiglio: evitate le ore centrali della giornata. Meglio la mattina presto o verso le 18–19, quando la luce è più morbida e le temperature più sopportabili. Attenzione però: dopo il tramonto il teatro chiude, quindi non aspettate di ammirare l’Etna da lì di notte.
Etna by night: tra piazze affollate e terrazze segrete
Quando l’Etna si sveglia e inizia a brillare nel buio, lo spettacolo diventa magnetico. Il punto panoramico più famoso per osservare il vulcano in azione è Piazza IX Aprile, nel cuore di Taormina. La piazza è ampia, decorata a scacchiera, affacciata su un terrazzo che domina la costa. Da lì, la vista è perfetta: se c’è eruzione, vedrete le colate rosse danzare sulle pendici dell’Etna.
La piazza è anche un luogo molto vivace: ci sono musicisti di strada, artisti, turisti da tutto il mondo. E se capitate durante qualche festa o evento, l’atmosfera diventa magica (e affollatissima). Noi, ad esempio, ci siamo ritrovati proprio lì durante la Festa di Primavera, con decorazioni, luci e musica — e tanta, tantissima gente.
🎒 Consiglio pratico: è un posto sicuro e piacevole anche di sera, ma se siete con bambini o portate oggetti di valore, fate attenzione. La folla è grande e variegata, e la prudenza non guasta mai.




Un punto segreto per guardare l’Etna in silenzio
Se preferite evitare la folla e godervi l’eruzione dell’Etna in tranquillità, esiste un’alternativa che pochi turisti conoscono. Basta camminare per una decina di minuti dal centro verso sud-ovest, in direzione dell’Excelsior Palace Hotel. È un percorso tranquillo, e una volta arrivati… la sorpresa: quasi nessuno in giro.
Noi ci siamo trovati lì per caso, verso le 23, e l’atmosfera era completamente diversa rispetto a Piazza IX Aprile. Solo due tavoli occupati nel ristorante all’aperto dell’hotel, luci soffuse, silenzio e una vista frontale sull’Etna in eruzione. Seduti con un cocktail in mano, abbiamo potuto ammirare in pace il bagliore rossastro del vulcano che rompeva la notte.
È stato uno dei momenti più intensi e poetici del nostro viaggio. Nessun rumore, nessuna fretta. Solo la natura e il tempo sospeso.

Conclusione: Taormina, tra incanto e consapevolezza
Taormina non è solo un luogo da vedere — è un luogo da vivere. È caotica e perfetta, affollata ma magica, costruita per stupire e al tempo stesso per accogliere. Offre tanto: mare, storia, bellezza, natura, e perfino emozioni rare come vedere un vulcano attivo nel cuore della notte.
Ma è anche importante arrivarci con le idee chiare: serve un po’ di organizzazione, flessibilità e pazienza. I parcheggi sono pochi, i prezzi alti, le folle inevitabili in alta stagione. Eppure… quando cammini lungo i vicoli fioriti, nuoti tra le rocce dell’Isola Bella o osservi l’Etna fumare all’orizzonte, capisci che vale ogni minuto.
Se amate la Sicilia autentica, la bellezza intensa, le cartoline che diventano realtà — Taormina vi resterà nel cuore.
✅ Consigli utili per visitare Taormina
- 🚗 Parcheggiate a Mazzarò e prendete la funivia: risparmiate tempo e stress.
- 🕒 Evitate le ore centrali per le visite: meglio al mattino presto o nel tardo pomeriggio.
- 🩴 Portate scarpe comode: le strade sono in salita, acciottolate e si cammina molto.
- 🏖️ Non aspettatevi spiagge libere in estate: meglio arrivare presto o scegliere mesi di bassa stagione.
- 🌋 Controllate l’attività dell’Etna prima di partire: il sito INGV è aggiornato in tempo reale.
- 🛏️ Scegliete un hotel con parcheggio incluso, se possibile, per evitare brutte sorprese.
- 📷 Caricate bene la batteria del telefono: ogni angolo è un’occasione per una foto.
- 🍽️ Prenotate in anticipo i ristoranti più noti, soprattutto se viaggiate nei weekend.
- 🌅 Godetevi almeno un tramonto dalla Villa Comunale o da una terrazza panoramica.

Mi chiamo Valentyn. Sono nato in Ucraina e oggi vivo a Milazzo, il luogo che ho scelto come casa.Dopo anni di viaggi e lavoro nel mondo digitale, ho trovato in questo angolo di Sicilia tutto ciò che cercavo: mare, natura, autenticità e uno stile di vita più vero.
Ho creato Milazzo.life per raccontare il territorio con occhi sinceri, senza pubblicità, senza filtri.Credo che le cose più belle meritino di essere condivise — e Milazzo è una di queste.